an east window

夜明けとなって、明けの明星が心の中に上るまで

Gesù Cristo Crocifisso

Ebr.  9:14 “…. quanto più il sangue di Cristo, che mediante lo Spirito eterno offrì se stesso puro di ogni colpa a Dio, purificherà la nostra coscienza dalle opere morte per servire il Dio vivente!”

Apoc. 7:17  “…. perché l'Agnello che è in mezzo al trono li pascerà e li guiderà alle sorgenti delle acque della vita; e Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi”.

II Col. 2:2 “…. poiché mi proposi di non sapere altro fra voi, fuorché Gesù Cristo e lui crocifisso”.

I Col. 1:23  “…. ma noi predichiamo Cristo crocifisso …”


Non è biblico separare il “ Cristo Crocifisso” dal “Cristo Risorto”. Il sacrificio di Gesù è stato compiuto realmente tuttavia esso NON può essere circocritto né limitato dal concetto cronologico perché è eterno. In Ebr. 9:14 è scritto:  “… mediante lo Spirito eterno offrì se stesso …” quindi lo Spirito del Crocifisso fa parte della Natura eterna di Dio. È la sostanza della Divinità stessa, come l’amore, la giustizia, l’onnipresenza.

L’apostolo Giovanni non ha scelto di descrive quello che aveva visto nella visione celeste sull’isola di Patmos: l’Agnello che è in mezzo al trono… Il vecchio apostolo esiliato e perseguitato a causa della Parola di Dio avrebbe voluto contemplare, umanamente parlando, un leone ruggente in mezzo al trono invece vide un Agnello immolato! Gloria a Dio per questa verità ineffabile! L’Agnello in mezzo al trono è una perfetta rappresentazione del Cristo crocifisso ma non è una vittima incosciente e perdente bensì una piena manifestazione di fedeltà, fiducia, umiltà e purezza del Figlio di Dio nei confronti del Padre nonostante sia stato abbandonato da tutti. E’ una manifestazione potente di quello Spirito che grida: “Ecco, mi uccida pure! Oh, continuerò a sperare”  (Giob. 13:15) e “… Padre, nelle tue mani rimetto lo spirito mio”  (Luca 23:46).

Avendo ricevuto tale rivelazione divina, l’apostolo Paolo predicava con determinazione “Gesù Cristo risorto dai morti e vivente” e “Gesù Cristo crocifisso”. Separare o l’omettere l’uno a discapito dell’altro vuol dire conoscere Cristo secondo la carne (II Cor. 5:16).

Non è biblica l’esortazione che incita ad andare oltre la croce se si vuole avere la vittoria e crescere spiritualmente. La croce è il centro, la base, la sorgente e il fine di ogni cosa (Fil. 3:10 “…. divenire conforme a Lui nella Sua morte…)

 

Dio ci aiuti a CAMMINARE ciò ad andare avanti, a vivere ogni istante e a crescere sempre di più da amici, non da nemici, della croce ( Fil. 3:18).